Via AppiaSegmento 19
Da BENEVENTO (Beneventum) al passo di MIRABELLA (Aeclanum)
Da questo segmento in poi, è quasi impossibile riconoscere l’antico percorso: forse per il lento abbandono dopo la costruzione della variante traianea (vedi Nota) o per la difficoltà di manutenzione o per difetti nella tecnica costruttiva.
Benevento (**), l’antica Maleventum rinominata Beneventum, dopo la vittoria dei Romani sui Sanniti (*), conserva antichi monumenti di epoca imperiale (*) quali l’arco di Traiano, il teatro, l’arco del Sacramento e di epoca medievale (*) quali le mura e la Chiesa di Santa Sofia.
Il percorso dopo Benevento (Beneventum) tocca la località di San Cumano corrispondente probabilmente all’antica statio Nuceriola.
Da San Cumano a Ponte Rotto è impossibile identificare il percorso nella campagna beneventana.
Sicuramente il ponte crollato sul fiume Calore, in località Ponte Rotto testimonia il passaggio dell’antica Via Appia, probabilmente dove c’era la statio Ad Calorem.
Il ponte sul fiume Calore si presenta come un’opera impegnativa a numerose arcate necessarie non solo a superare il fiume, ma anche la sua valle.
Il primo ponte fu realizzato in epoca adrianea (vedi G02 – Galliazzo n.217) ma fu distrutto probabilmente per un’alluvione.
Il secondo ponte fu costruito in epoca traianea a breve distanza (vedi G02 – Galliazzo n.216) e ne resta un’arcata e molti pilastri.
Quest’opera è forse l’ultima testimonianza visibile di intervento romano sul territorio lungo il percorso più antico della Via Appia da Benevento a Brindisi.
Sembrerebbe che per la tratta Benevento-Brindisi terminata nel 191 a.C. i costruttori romani si siano accontentati di riutilizzare tronchi preesistenti di viabilità locale senza alcuna spesa!
Attraversata la valle, la Via Appia, visibile per un buon tratto, si dirige verso il Passo di Mirabella (443 m), sede della statio Aeclanum (**).
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(*) Vedi : | epoca imperiale |
epoca medievale | |
Sanniti |
nel glossario.
(**)Vedi: | Benevento (Beneventum) merita un’accurata visita, |
Aeclanum merita una visita. |
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(Nota) sulla variante traianea
Sotto l’Imperatore Traiano (98-117 d.C.) la rete stradale dell’impero romano ebbe un forte impulso al rinnovamento.
Da Benevento (Beneventum) a Brindisi (Brundisium) fu ristrutturato il percorso, già esistente all’epoca del poeta Orazio Flacco (65-8 a.C.), vedi a04 – Arnaldi e d09 – Desy) e che attraversava i monti dell’Appennino seguendo la valle del fiume Miscano in luogo di quella dell’Ufita.
Questo percorso, attrezzato con nuovi ponti e con buone fondamenta, permise di abbreviare il viaggio da Roma (Urbe) a Brindisi (Brundisium) di almeno un giorno.
Questa variante è comunemente citata come Via Appia-traiana.