A Fondi, l’antica Fundi , ancora circondata da mura del III secolo a.C., la Via Appia attraversa da porta a porta il centro cittadino.

All’uscita da Fondi (Fundi), lungo il percorso è ben conservato per 150 m un muro in opus reticulatum (*).

Seguiamo ancora per circa 4 km la SS7 – Via Appia moderna – fino ad un bivio con una strada interpoderale. Qui la moderna affronta la valle di Sant’Andrea (foto 2 e foto 3) sul versante orografico destro, mentre l’antica passa sul sinistro.

Questo segmento è interessante poichè concentra molte opere tecniche: dal muro di terrazzamento alto 10 m, che tiene la strada nel punto più ripido ad un complesso di cisterne sepolte e collegate fra loro per un’ingente deposito di acqua.

Inoltre sono ancora visibili i basoli originali (*), poichè questo tronco fu restaurato in epoca borbonica (*) ed ora è tutelato dal Parco Naturale dei Monti Auruci.

La strada passa poi per l’antica Itri, abitato di origine aurunca (*), dove se ne conservano alcuni manufatti.

Proseguendo alla volta di Formia, l’antica Formiae, passiamo davanti ad un mausoleo del I secolo a.C. attribuito all’oratore e politico Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) e completamente spogliato del rivestimento lapideo e, poco prima della città, un’antica fontana.