Via Appia  Segmento 10

Da MESA (Ad Medias) al SANTUARIO DI FERONIA (Lucus Feronia)

 

Questo segmento, solo in parte sepolto dalla SS7 – Via Appia moderna, punta direttamente al porto di Terracina (Tarracina), mentre la Via Appia, punta alla Rupe di Leano, e di qui direttamente alla Porta Maggiore della città.

La località Mesa coincide probabilmente con la statio Ad Medias ed il nome potrebbe indicare che si trova a metà del Decennovius (*).

Appoggiati al Casale di Mesa, antico edificio settecentesco della Posta pontificia, ai lati del portone, si trovano due cippi miliari traianei : il XLVIII (48) e il XLVIIII (49).

Si noti che i cippi di età  traianea erano particolarmente lavorati: essi recano in alto il numero progressivo del cippo nel tronco restaurato, al centro l’iscrizione per celebrare l’imperatore, in basso il numero di miglia progressivo da Roma(Urbe).

All’interno del casale sono conservate altre iscrizioni relative alle opere di restauro della Via Appia.

Contiguo al casale si trova, completamente in rovina, un mausoleo in calcestruzzo di epoca repubblicana (*), con base quadrata sovrastata da un tamburo cilindrico presumibilmente attribuito a Clesippo Geganio.

Proseguiamo sulla strada e, dopo l’incrocio con la strada Priverno-Sabaudia, in località Caposelce c’era un ponte a due archi in pietra bugnata di epoca traianea (*).

Dopo 3 km i fiumi Uffente ed Amaseno gettano le loro acque nel canale parallelo alla Via Appia, ma a partire da questo punto la SS7 si stacca dal percorso dell’antica.

Poco prima di trovare il Santuario di Feronia (Lucus Feronia), da dove sgorga pulitissima acqua utilizzata da un moderno pastificio, incontriamo il ponte Antico sul fosso dell’Acqua Traversa (vedi G02 – Galliazzo n.125) cui la Via Appia arriva supportata da un muro di terrazzamento, lo stesso serviva anche al ponte Alto, distrutto durante la seconda guerra mondiale (vedi G02 – Galliazzo n.124).

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(*)  Vedi : Decennovius,
  epoca repubblicana,
  epoca traianea

nel glossario.