Via AppiaSegmento 08

Da TOR TRE PONTI (Tripontium) a BORGO FAITI (Forum Appi)

 

Questo segmento si trova completamente nascosto sotto la SS7 – la moderna Via Appia, ma sono visibili diverse vestigia storiche.

Davanti alla chiesa dedicata a San Paolo, che fa parte di un vasto complesso edilizio risalente al XVII secolo e probabilmente costruito sul sito della statio Tripontium, troviamo due pietre miliari: una dedicata all’Imperatore Nerva (96-98 d.C.) e l’ altra all’Imperatore Costantino (306-337 d.C.).

Al km 67 della moderna Via Appia troviamo un ponte sul piccolo canale di Striscia con una luce di 1,5 m e, 20 metri più avanti,un altro ponte a due arcate sul fiume Ninfa con una luce di 5 m (cfr. G02 – Galliazzo n.131) costruito dall’Imperatore Traiano (98-117 d.C.) in conci di calcare lavorati a bugnato. (*)

Da qui l’acqua del fiume scorre parallelamente alla Via Appia e costituisce il primo tratto del canale Decennovius già navigabile in epoca romana e citato dal poeta Orazio Flacco (56-8 a.C.) nel suo viaggio verso Brindisi.

Proseguendo, troviamo sulla sinistra un cippo parallelepipedo che ricorda i lavori di restauro effettuati dall’Imperatore Traiano.

La località successiva, Borgo Faiti, sorse probabilmente sul sito della statio Forum Appi, di cui rimangono solo frammenti di edifici sminuzzati dall’aratura alle spalle della frazione di Frappo, antica stazione di posta pontificia.

Qui troviamo ancora un ponte sul fiume Cavata con una luce di 4,5 m in opus quadratum(*) e le cui acque confluiscono nel canale parallelo (cfr. G02 – Galliazzo n.114).

Segue l’incrocio con la Via Setina per Sezze (**).

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(*)  Vedi : facciata a bugnato
opus quadratum

nel glossario.

(**) Sezze,l’antica Setia, dista solo 10 km dall’asse della Via Appia e merita una visita per gli archi di San Lidano (vedi G02 – Galliazzo n.122, e per il sepolcro di Torre Petrara,…)