Via AppiaSegmento 02

Dal Sepolcro dell’Imperatore GALLIENO (Ad Nonum I) a FRATTOCCHIE (Bovillae)

 
Il Sepolcro dell’Imperatore Gallieno (253-268 d.C.) si presenta in forma di mausoleo cilindrico con copertura a cupola (attualmente in restauro – vedi data foto) sulla destra al IX miglio, probabilmente in coincidenza della statio Ad Nonum I .

Proseguiamo sul percorso tuttora transitabile, seppur fortemente degradato, e troviamo sulla destra un’altro mausoleo, detto “Monte di terra“, con base quadrangolare e corpo cilindrico di 30 metri di diametro.

Dopo l’incrocio con la Via delle Capanne di Marino il percorso è stato bonificato dal Parco Regionale dell’Appia Antica.

Qui incontriamo sulla destra un sepolcro e poi sulla sinistra un altro sepolcro a mausoleo seminascosto dalla vegetazione.

Poi, dopo una passerella su un rio, del quale mancano tracce del ponte antico, vediamo ancora un sepolcro in cattive condizioni ed un’altro da scavare.

Poi ci troviamo di fronte al grande mausoleo detto “delle Mole” che ha dato il nome alla località  Santa Maria delle Mole.

Attraversata la linea ferroviaria Roma-Albano è stata messa in luce la sede di una mansio(*) ed un bel tratto di basolato.

Superata la Via della Repubblica, che porta alla località  Santa Maria delle Mole, la Via Appia inizia dolcemente la salita verso Albano in un contesto più civile poichè protetta da recinzioni.

Qui troviamo un sepolcro sul quale nel XIX secolo hanno costruito una torretta utilizzata dall’astronomo Angelo Secchi (1818-1878) per le prime misurazioni trigonometriche sperimentali lungo la Via Appia.

Vicino al sepolcro sono in corso (vedi data foto) scavi su un’altra struttura sepolta, non meglio identificata.

Poco oltre, raggiungiamo la località  Frattocchie (Bovillae), e la Via Appia si fonde con la SS7 – Via Appia moderna, che continua sull’antico rettifilo.

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(*) Vedi Mansio nel glossario